Il genio rinascimentale di Palazzo della Gherardesca: Alessandra Scala (1475–1506)
La storia di Four Seasons Hotel Firenze inizia con Bartolomeo Scala, fondatore del palazzo rinascimentale dove sorge oggi l’hotel, ma è grazie alla figlia Alessandra che questo diventa un salotto letterario a tutti gli effetti, accogliendo alcuni degli artisti più rinomati del tempo.
Nata in Toscana nel 1475, Alessandra fu un’umanista e linguista esperta di latino e greco. Scala fu parte del circolo di letterati vicini a Lorenzo de’ Medici, insieme ad altre menti superlative come Angelo Poliziano, con il quale rimane un’interessante corrispondenza epistolare in latino, Marsilio Ficino e Giovanni Pico della Mirandola. Poliziano dedicò proprio ad Alessandra alcune delle sue poesie in lingua greca, in tributo al suo unico talento. L’interpretazione dell’Elettra sofoclea recitata da Alessandra colpì nel profondo molti dei contemporanei che erano soliti far visita a palazzo, come commenta il Poliziano: “Vi pose tanto di ingegno e di arte e di grazia, che in lei sola si rivolsero gli sguardi e le anime di tutti”.
Nel gennaio 1492, in uno scambio di lettere con l’amica e proto femminista veneziana Cassandra Fedele, Alessandra chiede a Cassandra se fosse meglio concentrarsi sugli studi oppure sposarsi e dedicarsi alla famiglia. Persino nel Rinascimento le donne si domandavano se fosse possibile “avere tutto”! In risposta, Cassandra consiglia saggiamente Alessandra citando Platone, ad quoad te magis proclivem natura constituit, “segui la tua natura”. E la naturale propensione di Alessandra fu di bilanciare intelletto e vita familiare, continuando gli studi e sposando nel 1497il soldato, poeta, filosofo e storico greco Michele Marullo Tarcaniota. Dopo la morte del marito avvenuta tragicamente solo tre anni dopo, Alessandra decise di pubblicare le sue opere prima di diventare suora benedettina in San Pier Maggiore a Firenze, dove morì nel 1506.